Farmaci in fase di studio per il trattamento dello scarso desiderio sessuale e del disagio (HSDD)
La realizzazione di trattamenti efficaci per la disfunzione sessuale nelle donne richiede una comprensione di come la funzione sessuale sia regolata nel cervello e nell’organismo. Sappiamo che numerose aree cerebrali sono coinvolte nel piacere e ricompensa e nella stimolazione e inibizione dei comportamenti. Sappiamo anche che vi sono molte sostanze chimiche cerebrali coinvolte e che la presenza di un equilibrio tra quelle che ci stimolano e quelle che ci inibiscono è importante per la normale funzione sessuale. (Consulta questo articolo per maggiori informazioni sul sesso e sul cervello.)

I farmaci per la disfunzione sessuale nelle donne agiscono in modi diversi. Ecco alcune definizioni dei diversi stadi sessuali che aiuteranno a spiegare come agiscono questi farmaci:
indizio/segnale sessuale
una caratteristica/qualità esterna di qualcosa che il cervello interpreta come correlato al sesso (ad es., immagini erotiche, lettura di situazioni sentimentali)
stimoli
una cosa o un evento che evoca una reazione funzionale specifica
desiderio sessuale
essere interessata al sesso
eccitazione sessuale
la sensazione di essere eccitata sessualmente, solitamente accompagnata da risposte fisiche (ad es. lubrificazione vaginale)
funzione sessuale
spostarsi attraverso le fasi del desiderio, dell’eccitazione e dell’orgasmo, nonché avere sensazioni di soddisfazione e piacere con l’attività sessuale
Quali trattamenti farmaceutici sono stati sperimentati o sono attualmente in fase di sperimentazione per la disfunzione sessuale nelle donne e cosa è stato descritto in letteratura finora in merito alla loro efficacia? Di seguito è riportata una tabella degli attuali trattamenti. Come puoi vedere, vi sono molte variazioni nel modo in cui questi trattamenti agiscono sul cervello e/o sul corpo.
Trattamenti a singolo farmaco
Azione: rende il cervello più reattivo ai segnali sessuali
Testosterone
- la maggior parte degli studi è stata condotta solo in donne in menopausa
- i dati sono incoerenti per quanto riguarda il suo effetto – alcuni studi hanno dimostrato aumenti degli eventi sessualmente soddisfacenti per le partecipanti, mentre altri non hanno mostrato alcun effetto significativo
Bupropione
- originariamente sviluppato come antidepressivo
- può migliorare la reattività sessuale, il desiderio e la funzione sessuale, ma non la frequenza del desiderio
Azione: riduce l’inibizione in risposta ai segnali sessuali
Buspirone
- sviluppato per trattare l’ansia
- uno studio su soggetti con disfunzione sessuale correlata ad antidepressivi ha mostrato un miglioramento della funzione sessuale, tuttavia un altro studio non ha mostrato alcun cambiamento
- necessità di ulteriori ricerche
Azione: rende il cervello più reattivo e riduce l’inibizione dei segnali sessuali
Flibanserina
- approvata dall’Ente statunitense preposto alla tutela di alimenti e medicinali (Food and Drug Administration, FDA) per l’uso in donne in premenopausa
- ha dimostrato di aumentare il numero di eventi sessualmente soddisfacenti e di ridurre il disagio correlato al sesso
- un ampio studio in donne in menopausa ha mostrato risultati simili a quelli osservati nelle donne in pre-menopausa
Azione: aumenta l’eccitazione sessuale e il desiderio
Bremelanotide
- approvata dall’Ente statunitense preposto alla tutela di alimenti e medicinali (Food and Drug Administration, FDA) per l’uso in donne in premenopausa
- risultati in fase iniziale hanno mostrato un aumento degli eventi sessualmente soddisfacenti e una diminuzione del disagio
- risultati positivi e simili sia nelle donne in pre-menopausa che in quelle in menopausa
Trattamenti farmacologici combinati
Azioni:
    1. aumenta la risposta del cervello ai segnali sessuali
    2. aumenta la risposta dei genitali agli stimoli sessuali
Testosterone + sildenafil
- sperimentazioni in fase iniziale hanno dimostrato un miglioramento della funzione sessuale, specialmente nelle donne con scarsa sensibilità ai segnali sessuali
Azioni:
    1. aumenta la risposta del cervello ai segnali sessuali
    2. riduce l’inibizione dei segnali sessuali
Testosterone + buspirone
- sperimentazioni in fase iniziale hanno dimostrato un miglioramento della funzione sessuale, specialmente nelle donne con iperattivazione dei meccanismi sessuali inibitori
Azione: aumenta la risposta del cervello ai segnali sessuali e riduce l’inibizione nei confronti dei segnali sessuali
Bupropione + trazodone
- risultati in fase iniziale hanno mostrato un aumento del desiderio e dell’interesse sessuale e una diminuzione del disagio
- studio di piccole dimensioni: sono necessarie ulteriori ricerche per valutarne l’efficacia
(Nota dell’editore: questo articolo è stato pubblicato nel 2015, quindi potrebbero essere disponibili informazioni aggiornate per alcuni dei trattamenti esaminati qui).
Articolo/i di riferimento:
Kingsberg SA, Clayton AH, Pfaus JG. (2015) The Female Sexual Response: Current Models, Neurobiological Underpinnings and Agents Currently Approved or Under Investigation for the Treatment of Hypoactive Sexual Desire Disorder. CNS Drugs; 29(11): 915-33.